E allora, un po’ di storia. Il padre della crema Chantilly è stato il cuoco pasticcere, maestro di cerimonie Vatel. Diverse fonti (e la circostanza è stata fatta propria da Roland Joffè nel film del 2000) ne fanno risalire la creazione a pochi giorni prima della sua morte nel castello di Chantilly, quando, nell’impossibilità di realizzare il dessert a causa di una partita di uova marce, Vatel montò la panna con lo zucchero servendola come accompagnamento a fragoline di bosco. Altre fonti, invece, ne collocano la creazione ad anni prima, ovvero in occasione dell’inaugurazione del castello di Vaux-le-Vicomte.
Francese è anche l’origine della crema pasticcera, ovvero la crema base per la creazione di tutte le altre tipologie. È la regina, quindi, delle creme, dal sapore dolce e fragrante, perfetta da gustare sia al cucchiaio sia come farcitura di moltissime preparazioni dolciarie. La preparazione della crema pasticcera fonda le sue radici in Francia, dove è conosciuta come crème pâtissière. La storia vuole che l’inventore di questa preparazione dolciaria sia François Massialot, un importante cuoco nato nel 1660 a Limoges che ha servito i principali personaggi illustri del tempo, come cardinali, marchesi e duchi, tra i quali il duca d’Orléans, fratello del Re Sole Luigi XIV. François Massialot è ricordato anche per essere l’autore del volume “Le Cuisinier Royal et Bourgeois”, considerato oggi tra i primi dizionari culinari del mondo: è proprio all’interno di quest’opera, pubblicata nel 1705, che compare per la prima volta al mondo la ricetta della crema pasticcera.
Usando come base la crema pasticcera è possibile realizzare numerose altre creme.
Crema pasticcera + Meringa all’italiana= Crema Chiboust
Crema pasticcera + Crema chantilly + Gelatina = Crema Diplomatica
Crema pasticcera + Crema di mandorle = Frangipane
Crema pasticcera + Crema chantilly = Crema Madame
Crema pasticcera + Burro = Crema Mousseline
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