domenica 30 agosto 2020

Dora Bassi, ovvero l'arte di comunicare emozioni

Conoscevo Dora Bassi di nome o, come si suol dire, per sentito dire. Non sono esperta d’arte. Tutt’altro. Un quadro mi piace o non mi piace. Nel senso che se un quadro mi piace adoro vedermelo sotto gli occhi tutti i giorni, com’è avvenuto con l’Isonzo visto da Marina Legovini che fa bella mostra di se, in soggiorno, sopra la credenza inglese. Mentre non farei lo stesso con un’opera, anche se di un artista famoso, se l’insieme non mi suscita alcuna particolare emozione positiva.

Polizieschi all’italiana: Donne, misteri e città che parlano

Confesso: su Camilleri ero un po’ prevenuta. Quando uno scrittore viene acclamato da tutti, io tendo a prenderlo con le pinze. Troppo succes...