domenica 21 maggio 2023

Passione cinema. Ogni Paese ha la sua specificità

Amo il cinema. Visceralmente. E quindi non posso stare un giorno senza guardare o riguardarne qualcuno. Quando mi viene in mente qualche titolo che ho amato particolarmente me ne acquisto una copia, principalmente su Google play, a meno che non sia disponibile su una piattaforma alla quale sono abbonata. Tra l’altro, devo dire che Raiplay ha un ricco elenco di titoli interessanti in archivio. Sta di fatto che mi sono acquistata un hard disk portatile, anche se ormai conservo la maggioranza nei miei dati nel cloud. Il fatto che una sera il mio gatto abbia fatto la pipì sul mio note book mi ha indotto ad optare per questa soluzione. Dropbox è un ottimo servizio e non corro più rischi di perdere dati importanti. E’ decisamente comodo il sistema degli acquisti su Google paly. Ciò in quanto tutti i miei titoli vengono salvati in una sezione apposita di Youtube. Relativamente alla visione del film sono assolutamente d’accordo con coloro i quali sostengono che guardare i film al cinema offre un'esperienza unica e coinvolgente. Insomma, un'esperienza speciale. Il cinema offre un grande schermo e un sistema audio potente che permette di immergerti completamente nel film. Si può godere di immagini nitide e dettagliate e di un audio coinvolgente che arricchisce l'esperienza complessiva. Ma ad una certa età si diventa pigri ed avere soltanto un paio d’ore a disposizione può essere incompatibile con la programmazione delle sale. Personalmente ho ovviato al problema acquistando un televisore di 85 pollici che ho posizionato ai piedi del letto. Telecomando alla mano, posso sospendere l visione in qualsiasi momento per qualsiasi esigenza. Anche, molto spesso, per un attacco di sonno.

Non ho un genere particolare di preferenza. Molto spesso mi affido al giudizio del pubblico pubblicato su Mymovies e devo dire che se un film non mi prende (come a volte mi succede anche con i libri) non mi faccio scrupolo a sospenderne la visione, magari per riprenderla successivamente, se lo stato d’animo in quel momento non era dei migliori per quello specifico genere.

Ad esempio, amo moltissimo i film nordici, come del resto la narrativa. La saga di Millenium (alla luce dell’aforisma non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace) è stata per me una delle più avvincenti che abbia avuto l’opportunità di leggere. E ciò a prescindere dal suo autore. Non mi è mai capitato prima né penso mi capiterà in futuro, di leggere tutto il libro, dall’inizio alla fine, senza interruzione, senza alcuna sosta al di fuori del tempo per consumare i pasti. Per chi non la conoscesse ancora (ma ne dubito ci sia qualcuno che non ha sentito almeno parlare una volta) la saga "Millennium" è una serie di romanzi scritti dall'autore svedese Stieg Larsson. È composta da tre libri principali: "Uomini che odiano le donne" (titolo originale: "Män som hatar kvinnor"), "La ragazza che giocava con il fuoco" (titolo originale: "Flickan som lekte med elden") e "La regina dei castelli di carta" (titolo originale: "Luftslottet som sprängdes").

La trama principale si concentra sul personaggio di Lisbeth Salander, una giovane hacker e investigatrice privata con un passato complicato. Il giornalista Mikael Blomkvist è il secondo personaggio chiave della serie. I libri seguono le loro vite intrecciate e le indagini su vari misteri, spesso coinvolti in intrighi politici e criminali. La saga Millenium è ampiamente nota ed apprezzata per il suo stile avvincente e il ritratto di personaggi complessi. Larsson affronta temi come la violenza contro le donne, la corruzione e la lotta per la giustizia sociale. I libri sono ambientati principalmente in Svezia, con un'attenzione particolare a Stoccolma.

Purtroppo, Stieg Larsson è deceduto nel 2004 prima che i libri fossero pubblicati, ma il successo internazionale è arrivato postumo. Dopo la morte di Larsson, l'autore David Lagercrantz ha scritto altri tre romanzi che continuano la serie, utilizzando i personaggi di Lisbeth Salander e Mikael Blomkvist. E, per quanto mi riguarda, probabilmente anche grazie al traduttore non ho notato differenze stilistiche. I libri della saga "Millennium" sono stati adattati per il cinema sia in Svezia che negli Stati Uniti. In Svezia, è stata realizzata una trilogia cinematografica basata sulla trama originale dei primi tre romanzi, mentre negli Stati Uniti è stato realizzato un film intitolato "The Girl with the Dragon Tattoo" (titolo italiano: "Uomini che odiano le donne") diretto da Davide Fincher.

Ma quest’anno ho deciso che proporrò ai miei amici nella rassegna estiva che, caldo permettendo, ospiterò in giardino una serie di film argentini che, perlomeno a mio avviso, sono geniali. Ma di questo scriverò nei prossimi giorni.

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