martedì 29 gennaio 2019

Terme che passione!


La piscina esterna dell'hotel Sollievo

Avrei voluto iniziare questo post scrivendo che quando qualcuno raggiunge la maturità ha la fortuna, molto spesso, di fare delle scelte che a vent’anni, o giù di lì, non si fanno. Soprattutto in materia di viaggi. Ciò in quanto il desiderio di conoscenza e di scoprire luoghi nuovi impone delle scelte che devono inevitabilmente essere compatibili con il poco tempo  a disposizione. Perlomeno per la maggior parte delle persone che per far quadrare il bilancio familiare devono dedicarsi ad un lavoro, sia esso autonomo o alle dipendente di altri il senso non cambia.

lunedì 21 gennaio 2019

Mestruo: più se ne parla meglio è.


Dal Blog ilmillennial.it

Raramente scrivo e parlo per interesse personale, quando sostengo una causa. Ed è per questo che oggi mi accingo ad affrontare una questione che non mi riguarda direttamente ma che appartiene a quegli argomenti che, paradossalmente, dovrebbe trovare tutti d’accordo. Mentre, invece, nel caso specifico, così non è. E allora parliamone, anzi discutiamone, se c’è qualcuno che riesce a confutare ciò che dovrebbe essere ovvio: la gratuità degli assorbenti igienici per le donne in età fertile. Insomma, è scandaloso che si discuta sull’abbassamento dell’aliquota IVA (attualmente del 22 per cento come tutti i beni di lusso, ovvero non necessari), mentre, tanto per intenderci, l’aliquota IVA sui rasoi è del 4 per cento.

martedì 8 gennaio 2019

La maionese: i miei segreti in cucina


Non avere più un’occupazione che ti costringe ad orari stabiliti ha comportato, per me, una sensazione di libertà inaspettata. E ciò anche se amavo profondamente il mio lavoro. Adesso che il mio tempo è scandito da altri ritmi ho iniziato anche a trovare un inaspettato piacere nella cucina. Piacere che non ho mai avuto e mai coltivato. Nella mia vita precedente, infatti, alla domenica si andava a pranzo dalla nonna, mentre avevo la possibilità ed occasione di dedicarmi al cibo soltanto nelle occasioni di festività particolari o di invito a cena di amici. Questo succedeva non più di un paio di volte all’anno. Impossibile pertanto la sperimentazione ma anche il ricorso alla cucina tradizionale, la cui bibbia non ha mai smesso di essere per me La cucina triestina di Maria Stelvio; della quale conservo ben tre distinte edizioni. La prima delle quali mi fu regalata da mia madre due anni dopo il mio matrimonio, quando si accorse che gli unici piatti che sapevo preparare era il risotto ai formaggi e tortelloni con panna e prosciutto: copertina rossa in similpelle, edizione 1977.
La mia seconda vita che ha avuto, quindi, inizio con una disponibilità di tempo mai goduta prima, tenuto conto che le ferie venivano utilizzate per la vacanza con la famiglia, coincide con la scoperta di un mondo totalmente nuovo, dove comunque cuochi famosi o programmi televisivi in tema, non vi hanno mai fatto parte. Mentre il cibo in sé è un argomento che amo molto. Tanto da renderlo il tema di una mini rassegna cinematografica condivisa con gli amici l’estate di un paio di anni fa.
Cucina oggi, cucina domani, cerca una ricetta qua e cerca una ricetta là, ho scoperto alcuni accorgimenti che rendono il piatto migliore rispetto al risultato che si potrebbe ottenere utilizzando la comune conoscenza ed è questo che intendo svelare, forte della mia certezza che l’unico vero piacere è la condivisione.
La maionese. Per anni ho pensato che cimentarsi a fare in casa la maionese fosse un’impresa temeraria, anche perché l’incubo della maionese impazzita mi ha contagiata per tantissimi anni. Molto più comodo insomma acquistarla bell’ e pronta al supermercato. Pensavo. Fino a quando la tentazione dell’esperimento ha prevalso, anche in relazione al fatto che avevo ri-acquistato quel piccolo, a mio avviso indispensabile elettrodomestico che è il frullatore ad immersione, comunemente chiamato mini pimer. Lui avrebbe potuto aiutarmi nella funzione creativa. Le ricette per la maionese disponibili on-line sono tantissime e tutte valide. C’è chi usa l’aceto e chi il succo di limone; chi olio d'oliva chi di semi. E' del tutto indifferente. Non serve avere la materia prima fredda o calda. D'estate o d'inverno il risultato è sempre lo stesso: in meno di un minuto la nostra maionese sarà bella e pronta. Ecco la ricetta, con gli ingredienti indicati in ordine di utilizzo. Versare nel bicchiere del minipimer 250 ml di olio (io ci metto 50 di EVO ed il restante semi), il succo filtrato di 1 limone (o aceto è del tutto indifferente), sale e pepe quanto basta e piace. Infine si aggiunge l'uovo sia il tuorlo che l'albume. Si prende, quindi, il mini pimer e lo si appoggia al fondo del bicchiere; lo si avvia e lo si tiene fermo fino a quando si vede che l'olio e l'uovo iniziano a montare; a quel punto lo si solleva ed abbassa un paio di volte, fino a quando la maionese avrà assunto la consistenza desiderata. Il tutto in meno di 1 minuto. Provare per credere! @lapina.
 Da quando ho scoperto questo straordinario sistema, le insalate russe o meglio ancora le waldorf non mancano mai nelle mie cene con gli amici.

La casa che ti sceglie

Ogni anno, a novembre, acquisto Gardenia perché, allegata alla rivista, c’è un’agenda. Nonostante mi consideri abbastanza informatizzata, e ...