Riprendo a parlare di giardini; seppur con ritardo rispetto
alla scaletta che mi ero prefissata. Ma, ahimè, il tempo vola e le due ore al
giorno che dedico a curare le mie adorate piante, mi lasciano ben poco altro
tempo per coltivare i miei ulteriori interessi, o meglio le passioni che
caratterizzano la mia vita: cinema, cucina e lettura. E per fortuna che ho
deciso di orientarmi verso il cottage garden, che è quanto di più diverso dalla
concezione formale che caratterizza il giardino all’italiana. Il giardino
formale, o giardino all'italiana, infatti, ha bisogno di molte più cure. E’ uno
stile di giardino di origine tardo-rinascimentale ed è caratterizzato da una
suddivisione geometrica degli spazi ottenuta con l'utilizzo di filari alberati
e siepi, di sculture vegetali di varia forma ottenute con la potatura di
cespugli sempreverdi (topiarie), specchi d'acqua geometrici, spesso accostati
ad elementi architettonici quali fontane e statue. Ha profondamente influenzato
l'intera storia del giardinaggio, risultando decisivo anche per la nascita del
giardino alla francese e, per contrasto, del giardino all'inglese.
Da quando ho deciso di non tingere più i capelli e di lasciarli, quindi, color platino, sento di aver acquistato ulteriore libertà: quella di non essere schiava del tempo. Del tempo che passa, e non mi riferisco a minuti, ore o giorni; ma a mesi stagioni ed anni. Tutto ciò nonostante mi senta giovanissima nello spirito. Con tanta voglia di fare progetti per il futuro: per i prossimi 60 anni.
sabato 27 giugno 2020
lunedì 22 giugno 2020
Sarde, sardelle, sardine e sardoni
Devo ammettere che ci ho messo un bel po’ di tempo prima di capire la
differenza tra le diverse tipologie di pesce azzurro che popolano il nostro
mare Adriatico. Ma da quando ho iniziato ad apprezzare gusto e sapore delle
ricette della tradizione regionale ne sono diventata una consumatrice
compulsiva. Tanto da frequentare con cadenza quasi bisettimanale la pescheria
della mia città. Mi rifornisco alla pescheria da Michele in via Boccaccio a Gorizia. Perché gentilezza,
consigli e pesce fresco vengono elargiti in pari proporzione. E non sai quindi,
quando ci ritorni la seconda volta, il vero motivo della tua decisione.
Sopratutto in relazione al fatto che il negozietto lungo e stretto sta proprio
di fronte all’entrata secondaria del mercato cittadino, dove si trovano alcuni
banchi di pesce, prevalentemente proveniente dai pescatori di Grado.
giovedì 4 giugno 2020
Passione green: il garden-cottage
Di rose non mi sono mai considerata un’esperta. E quando mi
sono trovata, per un insieme incredibile di coincidenze, a disporre di un
piccolo giardino, ho iniziato ad acquistarne alcune, in base ai consigli del
vivaista. E spesse volte in base al mio personale gusto estetico. I colori in
giardino sono importanti per le emozioni
che riescono a trasmettere e così, i primi fiori alla fine dell’inverno ma
anche in autunno li ho preferiti nelle tonalità calde: giallo, rosso ed
arancio. Mentre per l’estate assolata, i toni freddi del bianco, rosa, azzurro
e blu. A dire il vero, man mano che il giardino cresceva ed io mi interessavo
sempre più di piante e fiori, la mia passione si è estesa a tante altre
tipologie di fiori: le ortensie, gli iris, le hosta, gli hemerocallis, acanthus,
euforbia, plumbago e gli agapanto, per creare macchie di azzurro qua e là.
Insomma, devo proprio ammettere che, forse, sono rare le tipologie di fiori che
non suscitano in me una particolare emozione. Ci sarà anche chi potrà pensare
che il risultato complessivo sia di disordine. Ma a me ricorda molto i
garden-cottage inglesi e, poiché Casa Howard è uno dei film che più ho amato,
proprio per le scenografie di interni ed esterni, il giudizio degli altri mi
importa ben poco. Perché la pace che trasmette questa oasi di colore è più di
quanto avessi anche soltanto potuto sperare di ricevere come dono dalla vita.
Piante e fiori, comunque, in quanto esseri viventi, hanno le
loro esigenze e potature e concimazioni sono soltanto alcuni dei compiti che mi
impegnano nel corso dei giorni, settimane e mesi. Queste note sono un po’ la
sintesi delle particolari cure che le piante ci chiedono, oltre a riassumere le
scelte che via via sono andata ad assumere per creare il mio angolo di
paradiso. Perché c’erano comunque delle scelte obbligate per mantenere la
memoria storica delle tradizioni del luogo in cui vivo, così come introdurre
alcuni elementi che avrebbero caratterizzato il tono british dell’insieme.
Gli alberi da frutto
essenziali. Fico, melograno e
caco sono le sentinelle da sempre presenti nelle case della mia regione, il
Friuli Venezia Giulia e, a dire il vero, sono i frutti che preferisco. E così,
nonostante le perplessità dell’amico giardiniere, li ho sistemati ai limiti
estremi del giardino, con l’impegno che se avessero raggiunto dimensioni
eccessive li avremmo rimossi. In quattro anni sono decisamente cresciuti anche
se non mi hanno ancora consentito di gustare i loro frutti. Vedremo in futuro. Come
tenere sotto controllo questi alberi da frutta per evitare che prevalgono
rispetto l’insieme che deve restare armonioso? Perché come tutte le piante da
frutto, anche il melograno ha necessità di potature periodiche. Queste,
infatti, consentono di rinvigorire la pianta, di mantenerla sana oltre a migliorare
la sua estetica. il periodo migliore per potare il melograno è in autunno, a
ottobre e novembre, cioè dopo la raccolta dei frutti e prima del riposo
vegetativo. La potatura del melograno si può anche effettuare tra febbraio e
marzo, ovvero al termine del riposo vegetativo. Mentre le piante più giovani si
possono potare anche all’inizio della stagione primaverile, per rafforzarne la
crescita. Nella potatura del melograno si procede a tagliare i rami secchi,
improduttivi, danneggiati, quelli grossi e i polloni basali. I tagli devono riguardare
almeno due o tre grossi rami centrali. Questi rami, infatti, sono improduttivi
e tendono a incrociare quelli laterali, ovvero quelli da cui si sviluppano i
frutti. I tagli vanno effettuati in maniera netta e precisa, senza lasciare
sbavature e ferite difficili da rimarginare.
Per saperne di più: https://www.noisiamoagricoltura.com/potatura-melograno/
PS Ovviamente ... continua.
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