sabato 2 novembre 2024

Passione decorazione d'interni. Lo stile coloniale inglese

Coltivare i propri interessi è fondamentale per il nostro benessere. Quando ci dedichiamo alle nostre passioni, alimentiamo una parte vitale di noi stessi che desidera esplorare, imparare e crescere. Peraltro, gli interessi personali offrono un rifugio dal ritmo frenetico della vita quotidiana, sempre più stressante. Che si tratti di arte, sport, lettura o giardinaggio, dedicare tempo ai nostri hobby ci permette di staccare la spina e rilassarci. Questo tempo di qualità è cruciale per ridurre lo stress e migliorare la nostra salute mentale. Credo, inoltre, che coltivare i propri interessi sia un potente strumento di autostima. Quando ci immergiamo in attività che ci piacciono, ci sentiamo realizzati e soddisfatti. Raggiungere piccoli traguardi nei nostri hobby ci dimostra che siamo capaci e ci motiva a perseguire obiettivi più ambiziosi. Eppoi, dedicarsi ai propri interessi stimola la creatività e l'innovazione. Quando esploriamo nuove idee e approcci, sviluppiamo la capacità di pensare fuori dagli schemi e di trovare soluzioni originali ai problemi. Quindi, perché smettere di “creare” anche se soltanto in via teorica, se coltivare i propri interessi non è solo un passatempo piacevole, ma una pratica essenziale per il nostro benessere e sviluppo personale?

La mia passione è l’arredamento degli interni e, per un insieme fortuito di circostanze, da una decina di anni, dalla teoria – come si suol dire – sono passata alla pratica, dando concretezza ai miei progetti. Il mercato immobiliare e un nuovo modo di viaggiare (o meglio di soggiornare durante i viaggi) mi hanno dato l’opportunità di rimettere a nuovo alcuni appartamenti, l’ultimo dei quali, che amo particolarmente, è stato arredato in stile coloniale inglese.

Il colonialismo inglese, noto anche come l'Impero britannico, è stato uno dei più vasti e duraturi della storia. Iniziato nel XVI secolo, l'Inghilterra iniziò a stabilire colonie in Nord America, India, Australia e altre parti del mondo. La politica coloniale inglese si basava sulla conquista e sfruttamento delle risorse dei territori occupati, spesso a scapito delle popolazioni locali. L'Impero britannico raggiunse il suo apice nel XIX secolo, governando circa un quinto della popolazione mondiale e coprendo oltre un quarto della superficie terrestre. Il colonialismo inglese ha lasciato un'impronta duratura in termini di lingue, leggi e cultura in molte parti del mondo. Nello specifico, la decorazione in stile coloniale inglese La decorazione in stile coloniale inglese risale principalmente al Seicento e Settecento, periodo in cui l'Impero britannico iniziò a espandersi e a stabilire colonie in Nord America, India, Australia e altre parti del mondo.

Questo stile architettonico e decorativo si è sviluppato come una fusione di elementi europei e influenze locali, dando vita a un'architettura distintiva e duratura. Lo stile coloniale inglese nell'Ottocento ha continuato a evolversi, influenzato dalle tendenze architettoniche della madrepatria e dalle esigenze pratiche delle colonie. Durante questo periodo, lo stile Georgiano è stato particolarmente prominente, caratterizzato da elementi neopalladiani come facciate simmetriche, frontoni triangolari e finestre a finestra singola. Inoltre, l'architettura coloniale inglese ha incorporato materiali locali e tecniche costruttive adattate al clima e alle risorse disponibili.

Ecco alcuni consigli per aggiungere lo stile coloniale britannico alla vostra casa. Per quanto mi riguarda io l’ho già fatto seguendo proprio questo criterio.

Architettura. L'architettura delle case in stile coloniale britannico ha in genere alti soffitti per far salire il calore e mantenere la stanza un po ' più fresca. Non dovrebbero mancare a tale scopo i ventilatori a soffitto di grandi dimensioni, e ciò al fine di mantenere le stanze fresche. Personalmente non amo molto lo split dell’aria condizionata nella camera da letto. Mentre il ventilatore che può essere anche posizionato in modalità invernale, a mio avviso, è un’ottima soluzione.

I soffitti erano spesso fatti di legno e i pavimenti erano in legno o pietra, poiché questi erano i materiali facilmente disponibili. Pertanto, chi ha la fortuna di trovare un pavimento in parquet lo conservi. E’ molto più caldo ed accogliente di un pavimento in laminato, per non parlare della ceramica che, con questo stile, non si adatta per nulla. Le pareti erano di solito di colore bianco o legno colorato. E la boiserie è proprio uno degli elementi che amo di più per dare un tocco particolare all’ambiente. Le finestre non venivano utilizzate soltanto per far entrare la luce, ciò in quanto le finestre sui lati opposti della casa creano una ventilazione trasversale particolarmente efficace. Purtroppo questo ottimale criterio di costruzione non è più utilizzato, con la conseguenza che la possibilità di arieggiare la casa è venuta meno.

La decorazione degli ambienti. Gli inglesi portavano molto spesso con sé mobili e decorazioni tipiche della loro madrepatria, come divani in vimini, grandi librerie in legno di teak anche se erano molto amati i mobili formali in legno di mogano scuro che resistono ai climi umidi. I lampadari erano lampadari in ferro battuto. Insomma, un mix unico e sofisticato. Apprezzato era anche lo stile di arredamento di campagna, con mobili facilmente smontabili, imballati e spostati e spesso realizzati con materiali locali più leggeri, come bambù, vimini e rattan. Bauli e valigie venivano a volte utilizzati come mobili.

I Tessuti. I tessuti che più si adattano allo stile sono il lino bianco ed il cotone. Ma per i complementi d’arredo vanno benissimo anche stampe botaniche e stampe animalier in piccole quantità come tessuti d'accento, in genere su cuscini, tovagliette, coperte e altri piccoli oggetti per aggiungere morbidezza e stile a una stanza. I tappeti possono essere in iuta naturale o colorata, il sisal o l'erba di mare, ma anche i tappeti orientali sono assolutamente coerenti con lo stile, in quanto di produzione locale.

Complementi d’arredo. Le famiglie britanniche a quel tempo erano molto interessate allo studio della botanica, quindi gli oggetti botanici sono spesso usati come abbellimento artistico. Molto apprezzati anche gli specchi decorati. Le case coloniali britanniche erano spesso caratterizzate da ampie finestre. Quindi, in tal caso, le decorazioni appe pareti potevano essere minime. Chi viveva nelle Indie, di norma, era molto benestante e quindi amavano circondarsi di complementi preziosi da ostentare: vetri e porcellane di pregio, oggetti d'argento, chinoiserie blu e bianco, oggetti in avorio, conchiglie, mappe e telescopi.

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