
Realizzare un laghetto in giardino è relativamente facile.
La prima opzione da prendere in considerazione, che è anche la più semplice, è
quella di acquistare un laghetto prefabbricato. Ce ne sono di tutti i tipi:
piccoli, medi e grandi e li si trova in qualsiasi negozio che tratta anche
articoli da giardinaggio. Ad esempio, li si può trovare da OBI. Questa
soluzione che impone soltanto la necessità di effettuare uno scavo per inserire
la vasca ha tuttavia, a mio avviso, due grossi limiti. Il primo è che la
profondità dei laghetti prefabbricati raggiunge molto raramente i 50 cm. Questa
caratteristica non consente ai pesci nelle giornate invernali di freddo intenso,
ovvero quando la superficie ghiaccia, di rifugiarsi in fondo e pertanto di
sopravvivere e quindi di superare l’inverno. Perché ciò sia possibile, infatti,
il laghetto deve raggiungere circa gli 80/90 centimetri. Lo stesso discorso, ma
all’incontrario, riguarda l’estate. Nel senso che, quando la temperatura si
alza troppo, i medesimi pesciolini devono avere la possibilità di scendere in
fondo per trovare un pochino di refrigerio.
L’altro limite, (ovviamente secondo il personale gusto
estetico di ciascuno, e quindi in questo caso il mio), è quello relativo alla
particolare conformazione dei laghetti; nel senso che i laghetti prefabbricati
in vetroresina si trovano sempre a forme curve, cercando con ciò di imitare la
naturale conformazione dei veri laghi. Insomma, mio avviso, posizionare un laghetto
palesemente artificiale, con le caratteristiche di un lago spontaneo è come
indossare un gioiello palesemente falso ma che imita pacchianamente quello
prezioso. Insomma, l’effetto di naturalezza non ci sta proprio. E’ per questo che,
quando abbiamo deciso di realizzare nel nostro giardino una pozza d’acqua per
poter creare un’aiuola di piante acquatiche, abbiamo optato per la soluzione
lineare. E, quindi, palesemente visivamente artificiale.
Chiarito, quindi, che posizionare un laghetto artificiale in
vetroresina è cosa estremamente semplice, più impegnativa è la realizzazione di
un laghetto le cui caratteristiche soddisfano le esigenze dei pesci che si
andranno ad inserire. Flavio che l’ha costruito in questa torrida estate ne sa
certamente più di me che mi sono avvalsa della collaborazione di un ruspista.
Le foto che seguono mostrano chiaramente le fasi di costruzione. Ciò che vale
la pena di sottolineare è la necessità di diverse profondità dove posizionare
le piante acquatiche che sono di tre tipi: le piante tipiche dei terreni umidi,
le piante palustri ed, infine, le vere e proprie piante acquatiche. Tra
quest’ultime rientrano le cosiddette piante ossigenanti, indispensabili per
avere sempre acque limpide, anche se da un punto di vista estetico sono
ininfluenti, tenuto conto che sono tutte immerse nell’acqua.
Eseguito lo scavo va posizionato il telo impermeabile dopo
aver steso sul fondo uno strato di sabbia. Il telo deve trasbordare lo scavo di
30/40 cm sopra il quale andranno posizionate pietre o tufo. Personalmente amo
molto il tufo, in quanto si ricopre di muschio e dà un effetto molto naturale.
Le foto di Flavio, comunque, dimostrano chiaramente l’iter di realizzazione.
Alla fine vanno posizionate le piante, in base ai diversi livelli. Le piante
per terreni umidi, le piante palustri, le piante acquatiche, sia fissate al
fondo sia galleggianti. A questo indirizzo sono disponibili tutte le
informazioni relative alle diverse tipologie di piante per il laghetto. Poi, andrà versata l’acqua
ed infine i pesci. Anche se c'è chi sostiene che prima di introdurre le piante va versata l'acqua e lasciata riposare per una settimana. Un accessorio indispensabile per mantenere sempre
pulita l’acqua è posizionare una pompa filtrante. Possibilmente dotata di
lampada a raggi ultravioletti.
Ecco il laghetto di Flavio, nelle diverse fasi di realizzazione

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